Is Dicey dicey?
Carwyn Jones
Abstract
Fin dalla pubblicazione della Introduction to the Study of the Law of the Constitution (1885) il pensiero di Albert Venn Dicey ha fortemente innervato la percezione costituzionale del Regno Unito focalizzata sulla sovranità del Parlamento. Ma in realtà di questo enunciato non si ha molta traccia nel pensiero vittoriano né compare in fonti di statute law. Nell’epoca della Gloriosa Rivoluzione Shaftesbury asseriva che «The Parliament of England in the supreme and absolute power, which gives like and motion to the English Government» (1689), ma da altri punti di vista gli obiter dicta di giudici scozzesi quali Lord Cooper («The principle of unlimited sovereignty of Parliament is a distinctly English principle which has no conterpart in Scottish constitutional law», in Court of Session, McCormick v Lord Advocate, 1953) e Lord Hope («Parliamentary sovereignty is no longer, if it ever was, absolute», in UK Supreme Court, Jackson v Her Majesty’s Attorney General, 2005) lasciano intravedere che, alla luce dei recenti sviluppi della devolution, il dibattito sull’onnipotenza del Parlamento di Westminster vada incontro a una svolta antidogmatica di sicuro interesse per il costituzionalista del nuovo secolo.